L'archivio della famiglia Rosselli

Una testimonianza del valore della libertà

Janet Nathan Rosselli (detta Giannetta)

Janet (“Giannetta”) Nathan Rosselli era nata a Londra il 10 aprile 1842. La madre, Sara Levi Nahthan, era una patriota, politicamente impegnata nel mazziniano Partito d’Azione e dedita anche ad iniziative sociali (insieme ai figli, quando Roma divenne capitale del Regno, vi fondò la scuola Mazzini, nel quartiere di Trastevere, per l’educazione laica delle giovani popolane); la sua forte personalità anche di fronte ai figli, ricorda Amelia Pincherle, mise in secondo piano quella del marito, Moses Nathan (morto nel 1859). Giannetta pertanto fin dalla giovinezza conobbe e frequentò i numerosi esuli italiani, rifugiati a Londra, dove vivevano i Nathan. Sposatasi con Pellegrino Rosselli nel 1861, rientrata in Italia, ospitò nella propria casa pisana Giuseppe Mazzini, che vi visse sotto falso nome e vi morì il 10 marzo 1872. 

Trasferitasi successivamente con il marito a Firenze, fu un valido punto di riferimento per Amelia Pincherle quando, nel 1903 vi si trasferì anch’essa con i figli, dopo il divorzio dal marito Giuseppe Rosselli. Amelia nelle sue Memorie la ricorda come donna “di carattere vivace, fresco, allegro” e  buona musicista, strettamente legata ai propri ricordi di gioventù, quando aveva conosciuto e frequentato i più illustri esponenti del movimento mazziniano.

Morì a Livorno nel 1911.