L'archivio della famiglia Rosselli

Una testimonianza del valore della libertà

Rosselli Carlo

Roma 1899-11-16 - Bagnoles-de-l'Orne (FR) 1937-06-09

Professione:
  • politico, pubblicista, scrittore
Intestazioni:
  • Rosselli, Carlo, politico, pubblicista, scrittore, (Roma 1899 - Bagnoles-de-l'Orne 1937)
Descrizione:
Carlo Rosselli nasce a Roma il 16 novembre 1899 da una famiglia di condizione agiata e di tradizioni risorgimentali. Trascorre l'infanzia e l'adolescenza a Firenze, dove la madre Amelia Pincherle, separatasi dal marito, si è trasferita agli inizi del secolo. Nella città toscana Rosselli consegue il diploma della scuola tecnica e si laurea in Scienze politiche presso l'Istituto Cesare Alfieri nel 1921; due anni dopo prenderà anche la laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Siena.Successivamente insegna presso l'Università Bocconi di Milano e presso l'Istituto superiore di scienze economiche e commerciali di Genova.
Rosselli si accosta alla politica fin dalla prima giovinezza. Allo scoppio della Prima guerra mondiale è influenzato dall'interventismo della madre e dalla morte al fronte del fratello maggiore, Aldo; dopo la guerra instaura rapporti con Salvemini e Gobetti, e si schiera decisamente con gli antifascisti, avvicinandosi al movimento socialista e aderendo nel 1924 al Partito socialista unitario. Nel 1925 fonda il bollettino clandestino «Non mollare» con Salvemini, Ernesto Rossi ed il fratello Nello; l'anno successivo, a Milano, fonda il settimanale «Quarto Stato» insieme a Pietro Nenni. Nel 1926 sposa Marion Cave, un'inglese da cui avrà tre figli che avrà un importante ruolo nella sua futura attività politica. Sempre nel 1926, insieme a Parri e Pertini, organizza la fuga di Turati dall'Italia, che gli costa nel 1927 la condanna a 5 anni di confino a Lipari, da dove evade il 27 luglio 1929 con Lussu e Fausto Nitti. Rifugiatosi in Francia, nell'autunno dello stesso anno, sempre con Lussu, Nitti ed il fratello Nello, dà vita a Parigi al movimento Giustizia e libertà, molto attivo anche in Italia nonostante le persecuzioni del regime. Nel 1934 fonda l'omonimo settimanale. Allo scoppio della guerra di Spagna nel 1936 forma e guida una colonna di volontari che accorre in soccorso del Fronte popolare. L'anno successivo una flebite lo costringe a tornare in Francia dove riprende l'attività pubblicista. Il 9 giugno 1937 Carlo è ucciso insieme al fratello Nello a Bagnoles-de-l'Orne in Normandia; come risulta dagli accertamenti di un'istruttoria condotta a Roma nel 1944-1945, l'assassinio è stato eseguito da una squadra di sicari ("cagoulards") assoldati da da Mussolini. I fratelli Rosselli sono sepolti nel cimitero monumentale parigino di Père Lachaise, ma nel 1951 i familiari ne traslano le salme al cimitero di Trespiano di Firenze.

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Complessi archivistici:

Bibliografia:
  • Garosci, Aldo, Vita di Carlo Rosselli, Firenze: Vallecchi, 1973.
  • Nicola Tranfaglia, Rosselli Carlo, in Il movimento operaio italiano: dizionario biografico 1853-1943, IV, a cura di Franco Andreucci e Tommaso Detti, Roma: Editori Riuniti, 1978, 392-399.
  • Rosselli, Carlo, Opere scelte di Carlo Rosselli, Torino: Einaudi, 1979. voll. 2
  • Rosselli, Carlo, Epistolario familiare: Carlo, Nello Rosselli e la madre (1914-1937) - introduzione di Leo Valiani ; prefazione e cura di Zeffiro Ciuffoletti, Milano: Mondadori, 1977.
  • Fiori, Giuseppe, Casa Rosselli : vita di Carlo e Nello, Amelia, Marion e Maria, Torino: Einaudi, 1999, 231 p., (Gli struzzi: 511).
  • Bagnoli, Paolo, Carlo Rosselli: il socialismo delle libertà, Firenze: Polistampa, 2002, 157 p.
  • Bagnoli, Paolo, Una famiglia nella lotta. Carlo, Nello, Amelia e Marion Rosselli: dalle carte dell'archivio dell'Istituto Storico della Resistenza in Toscana; presentazione di Ivano Tognarini ; prefazione di Zeffiro Ciuffoletti ; con una nota di Mirco Bianchi, Firenze: Polistampa, 2007.

Redazione e revisione:
Bonsanti Marta, ultima modifica 2013/12/18; compilazione 2013/07/30