L'archivio della famiglia Rosselli

Una testimonianza del valore della libertà

Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell'Età Contemporanea

Via Carducci, 5/37
50121 Firenze (FI)

Contatti:
Tel. 055 284296
email isrt@istoresistenzatoscana.it
email archivio: archivio@istoresistenzatoscana.it

Sito web:
http://www.istoresistenzatoscana.it/

Denominazione parallela: ISRT

Tipologia: ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico

Orario di apertura al pubblico:
Biblioteca: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 17.30.
Archivio: lunedì dalle 13.00 alle 17.30; martedì, mercoledì e giovedì dalle 9.30 alle 17.30; venerdì dalle 9.30 alle 14.00.
L'Istituto resta chiuso il sabato e nei giorni festivi.

Altre modalità di accesso:
L'accesso all'archivio avviene solo su prenotazione (archivio@istoresistenzatoscana.it) nei giorni e negli orari di apertura dell'archivio, previa presentazione del Modulo di accesso all'archivio e autorizzazione della Direzione.

Servizi al pubblico:
L’Istituto effettua un servizio di riproduzioni dietro presentazione di un apposito modulo.
La Biblioteca non svolge servizio di prestito.

Descrizione:
L' Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell'Età contemporanea si costituì il 24 ottobre 1953 con il nome di Istituto Storico della Resistenza in Toscana su impulso di esponenti dei cinque partiti già facenti parte del Comitato toscano di liberazione nazionale, quali Carlo Campolmi, Dino Del Poggetto, Enzo Enriques Agnoletti, Mario Fabiani, Mario Leone, Foscolo Lombardi, Attilio Mariotti, Achille Mazzi, Guido Mazzoni, Giulio Montelatici, Nello Niccoli. Lo statuto dell'Istituto all'art. 2 sancisce la conservazione della memoria storica della Resistenza in una prospettiva ampia, che oltre alla guerra di Liberazione comprende anche l'intero periodo fascista.
Negli anni Sessanta l'Istituto dette impulso alla propria attività consolidando il patrimonio documentario e il respiro delle iniziative culturali, acquisendo una collocazione propria e ampiamente riconosciuta nel mondo cittadino e all'interno della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza. L'alluvione del 1966 interruppe temporaneamente il ritmo di crescita dell'Istituto, danneggiando parte del patrimonio librario e archivistico. Ciò nonostante una consistente parte dei giornali clandestini e del materiale documentario danneggiato fu recuperato, e la biblioteca e l'emeroteca furono reintegrate ed anche ampliate grazie a doni di associazioni partigiane, case editrici e privati. Nel corso degli anni Settanta, in concomitanza con il passaggio di testimone tra i protagonisti e testimoni della Resistenza e le nuove generazioni, avvenne un consolidamento dell'attività editoriale e di ricerca ai fini di valorizzare i filoni politico-culturali maggiormente documentati dall'archivio dell'ISRT.
Gli studi sugli eccidi e le stragi nazifasciste sul territorio toscano, temi delicati e all'epoca ancora trascurati dalla storiografia, furono sviluppati a partire dalla fine degli anni Ottanta per diventare poi nel decennio successivo tra i principali ambiti di ricerca dell'Istituto. Sul finire del secolo l'Istituto ottenne una nuova sede per l'archivio in Palazzetto Pucci, nell'omonima via, e proseguì la pubblicazione del periodico «In/formazione. Notiziario bibliografico di storia contemporanea italiana», che dal 1982 aveva preso il posto degli «Atti e studi dell'ISRT» pubblicati fin dai primi anni Sessanta. Da allora si rafforzò anche il rapporto con gli enti locali, soprattutto la Regione Toscana, consolidato dal protocollo d'intesa stipulato con la Regione nel 2005 e rinnovato nel 2014.
L'ISRT ha promosso studi, pubblicazioni, mostre, seminari dedicati al fascismo, alla deportazione, alla rilettura dell'antifascismo e della Resistenza, alle vicende sociali e militari della seconda guerra mondiale ma anche alla storia lunga dell'Italia repubblicana. Del pari, anche in seguito al trasferimento e alla riunificazione di tutta la documentazione nella nuova sede di via Carducci, sono stati avviati diversi progetti di aggiornamento e ammodernamento degli strumenti descrittivi del patrimonio archivistico, librario, fotografico e sonoro, è stata rilanciata l'attività formativa e di sostegno alla didattica nei diversi ordini di insegnamento, sono state sviluppate le attività di ricerca e l'intervento culturale nella vita cittadina e regionale.
Il patrimonio dell'ISRT si compone di un archivio di oltre 150 fondi, di una biblioteca di circa 55.000 volumi e opuscoli, di un'emeroteca di oltre 2.200 periodici; si conservano inoltre circa 2.000 volantini e manifesti, circa 200 testimonianze audio e circa 8.000 scatti fotografici.

Complessi archivistici:

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, 2018/04/18, compilazione
Bonsanti Marta, 2020/11/11, rielaborazione