Sguardi politici

Manifesti, volantini e opuscoli nella propaganda politica

Boniforti Luigi

Pisa 6 agosto 1900 - Firenze 23 dicembre 1962

Intestazioni:
  • Boniforti, Luigi, antifascista, partigiano, avvocato (Pisa 1900 - Firenze 1962), SIUSA
Altre denominazioni:
  • Ugo
Descrizione:
Luigi Boniforti nasce a Pisa nel 1900, dove si laurea in giurisprudenza. Esercita la professione di avvocato. Trasferitosi a Firenze, durante il periodo fascista è attivo nella lotta clandestina e prende parte alle iniziative del gruppo fiorentino Non Mollare, dal 1923 al 1926 aderisce al movimento Italia Libera e dal 1937 a Giustizia e Libertà, in contatto con esponenti socialisti di Milano dai quali riceve stampa clandestina per la diffusione. Dalla fine del 1942 entra nel Partito d’azione (PdA) e, in seguito all’arresto di Carlo Furno, lo sostituisce nell’esecutivo della Sezione fiorentina del partito.
Dopo il 25 luglio 1943 Boniforti è incaricato di tenere i rapporti con il Prefetto, rappresenta il PdA nel Comitato delle opposizioni di Firenze e presiede il Comitato regionale del medesimo partito. Dopo l’8 settembre entra nel Comitato di emergenza, occupandosi in particolare del ritrovamento di armi e depositi di munizioni e degli aiuti ai prigionieri alleati; fa parte della Commissione finanziaria e della Commissione stampa del PdA; è membro del Comitato toscano di liberazione nazionale (CTLN), che si riunisce anche nel suo studio legale, e in seno a questo della Commissione finanziaria.
Arrestato il 21 ottobre 1943, riesce a fuggire eludendo la sorveglianza dei piantoni fascisti; le SS minacciano allora rappresaglie nei confronti di sua moglie e dei suoi familiari. Arrestato nuovamente pochi giorni dopo, subisce violenze fisiche da parte della banda Carità che lo accusa di aver prestato aiuto ai prigionieri e alle bande e di far parte del PdA e del CTLN. Dalla fine di febbraio 1944 ulteriori imputazioni gli vengono rivolte in seguito al ritrovamento della sua auto in via Guicciardini e di stampa clandestina nelle cantine del suo studio. Subisce inoltre tre denunce al Tribunale ordinario per l’occultamento di beni ebraici. Viene liberato il 4 luglio 1944 dalla Sezione d'assalto del PdA mentre si trova in stato di arresto in una clinica dove è degente per ulcera gastrica. Alla sua liberazione prendono parte Maria Luigia Guaita e Athos Albertoni, che lo portano in bicicletta in una casa di via Scipione Ammirato da cui in seguito, per ragioni di sicurezza, viene portato da Alfio Campolmi a casa di tale “Renato”. Per l’attività svolta dall’1 ottobre 1943 al 7 settembre 1944 Boniforti sarà riconosciuto partigiano combattente dalla Commissione regionale toscana per il riconoscimento della qualifica di partigiano.
Nel giugno 1945 succede a Carlo Ludovico Ragghianti in qualità di presidente del CTLN e nell’immediato dopoguerra prosegue l’attività in seno al PdA fiorentino come membro della Direzione politica. Tuttavia Boniforti si allontana progressivamente dalla vita attiva della Sezione in dissenso con la maggioranza liberal-socialista, finché - in seguito al Convegno nazionale del febbraio 1946, che vede la scissione del PdA con l’uscita di Ferruccio Parri, di Ugo La Malfa e del gruppo liberal-democratico - abbandona il partito fiorentino insieme a Ragghianti e dà le dimissioni dal CTLN.
Negli anni del dopoguerra ricopre numerose cariche: è reggente la Presidenza del Consiglio provinciale dell’economia, presidente del Consiglio federativo toscano della Resistenza, membro della Giunta nazionale della Federazione italiana associazioni partigiane (FIAP), socio fondatore dell'Istituto storico della Resistenza in Toscana, presidente della Camera di commercio di Firenze.
Muore a Firenze il 23 dicembre 1962 per i postumi di un incidente stradale.

note:
Una breve biografia di Luigi Boniforti, scritta di suo pugno, si trova in ISRT, PdA, I.48

Complessi archivistici:

Bibliografia:
  • Carlo Francovich, La Resistenza a Firenze, Firenze: La Nuova Italia, 1962, pp. 84, 94, 152, 174, 305.
  • Maria Luigia Guaita, Storie di un anno grande, Firenze: La Nuova Italia, 1975, pp. 64-69.
  • Pier Luigi Ballini, Un quotidiano della Resistenza. «La Nazione del Popolo». Organo del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale (11 agosto 1944-3 luglio 1946), Firenze: Polistampa, 2008, pp. 27n, 91n, 94n, 107n, 110n, 121n, 124, 124n, 125n, 135n, 181.