Sguardi politici

Manifesti, volantini e opuscoli nella propaganda politica

Berti Francesco

Pisa 14 luglio 1904 - Querceta 12 agosto 1980

Intestazioni:
  • Berti, Francesco, partigiano, avvocato, (Pisa, 1904 - Querceta 1980), SIUSA
Descrizione:
Francesco Berti è nato a Pisa il 14 luglio 1904. Ha studiato Giurisprudenza nella sua città, dove si è laureato nel 1927; fin dagli anni dell'università ha svolto una notevole attività politica in seno alle associazioni cattoliche. Impegnato nella Gioventù italiana d'azione cattolica (GIAC) e poi nella Federazione universitaria cattolica italiana (FUCI), Berti ha collaborato a «L'Avvenire» e a «Il Carroccio» di Milano; è poi stato nominato redattore e, nel 1923-24, vicedirettore di «Vita giovanile» di Pisa. Dopo le elezioni del 1924, Berti ha partecipato, per un breve periodo, insieme ad altri cattolici antifascisti della FUCI, alle riunioni e all'attività dei Gruppi goliardici per la libertà, riuniti intorno ai fratelli Carlo e Nello Rosselli, legati all'ambiente di «Italia libera» e, successivamente, al «Non mollare!». Durante il regime fascista Berti ha iniziato l'attività di avvocato che non ha mai abbandonato fino alla morte. Nel 1943 è stato uno degli animatori dell'organizzazione clandestina del movimento partigiano e politico dei cattolici democratici e tra i fondatori della Democrazia sociale cristiana toscana (con L. Cavini e A. Piccioni è stato uno dei tre componenti il Comitato regionale provvisorio, costituito clandestinamente a Firenze il 4 giugno 1944). Ha rappresentato inoltre la Democrazia cristiana (DC) nel Comitato toscano di liberazione nazionale (CTLN) già dalla fine del 1943 alternandosi con M. A. Martini e A. Zoli, e poi ininterrottamente dal febbraio 1944 fino alla liberazione di Firenze. Berti ha svolto per il CTLN diversi incarichi: capo della Delegazione d'Oltrarno e, in seguito con delibera del 29 novembre 1944, è stato incaricato di costituire a Lucca un "Comitato interprovinciale di assistenza alle popolazioni di Apuania". Per questa importante attività svolta nella Resistenza venne decorato di medaglia d'oro al Valor militare. Nell'immediato dopoguerra, Berti si è occupato in particolare della stampa del partito; aveva già in precedenza collaborato, come redattore, ai due numeri del «San Marco», pubblicati a Firenze da La Pira e Martini fra il 25 luglio e l'8 settembre 1943. Era stato anche uno dei redattori dei nove numeri del «Popolo» (pubblicati clandestinamente a Firenze dal novembre 1943 all'agosto 1944) e fra i responsabili della stampa e della diffusione delle pubblicazioni edite in quel periodo dalla DC. Nel 1945 ha fondato il periodico «Il popolo libero» che poi ha diretto e, successivamente, è stato eletto Presidente del consiglio di amministrazione del «Giornale del mattino». Candidato nella lista della DC per l'Assemblea costituente non è stato eletto. Dal 1951 al 1964 è stato membro del Consiglio provinciale di Firenze. È stato tra i fondatori dell'Istituto storico della Resistenza in Toscana e, dal 20 dicembre 1976 fino alla morte ha ricoperto la carica di Vicepresidente. Francesco Berti è morto a Querceta in provincia di Lucca il 12 agosto 1980

Complessi archivistici:

Bibliografia:
  • Francesco Berti, Diario di un anno. Cattolici e Resistenza in Toscana, Pier Luigi Ballini, Firenze: Polistampa, 2005.

Redazione e revisione:
Mascagni Francesco, 2020/06/15, compilazione