Sguardi politici

Manifesti, volantini e opuscoli nella propaganda politica

Larocca Gilda

Gorfigliano (LU) 23 luglio 1910 - Firenze 9 luglio 1992

Intestazioni:
  • Larocca, Gilda, partigiano, (Gorfigliano 1910 - Firenze 1992), SIUSA
Descrizione:
Gilda Larocca nacque a Gorfigliano (LU) il 23 luglio 1910 secondogenita di Ermenegildo, ufficiale dei Carabinieri, e di Ada Fazzini, maestra. Dopo vari trasferimenti imposti dalla carriera del padre si stabilì con la famiglia a Firenze alla metà degli anni ’20. Conseguito il diploma di computista trovò un impiego come contabile e corrispondente prima presso l’impresa commerciale di Riccardo Bocci, poi, dal 1931, presso lo studio legale del di lui fratello Enrico. Lavorando presso lo studio Bocci, Larocca entrò in contatto con l’ambiente antifascista fiorentino vicino ai fratelli Rosselli e al gruppo del «Non Mollare!» e cominciò a partecipare all’attività clandestina. Dopo il 25 luglio 1943 si iscrisse la Partito d’azione per il tramite di Nello Traquandi. Incaricata da Bocci, Larocca nel gennaio 1944 ritirò personalmente una radiotrasmittente da una missione alleata: era l’apparecchio che sarebbe servito per le trasmissioni della celebre Radio Co.Ra. Oltre a Bocci gli elementi principali del gruppo furono Carlo Ballario, Luigi Morandi ed Italo Piccagli e la stessa Larocca, addetta ai continui spostamenti dell’apparecchio necessari per eludere le intercettazioni del nemico. In quel periodo Larocca tenne anche i contatti tra il gruppo Bocci e la missione alleata per la cifratura dei messaggi. L’attività del gruppo Bocci e di Radio Co.Ra. fu interrotta in modo drammatico il 7 giungo 1944, quando un reparto di SS tedesche e militi repubblichini fecero irruzione nel quartiere di piazza d’Azeglio adibito a stazione radio: tutti i membri del gruppo – tranne Ballario, fortuitamente assente – furono arrestati mentre Luigi Morandi fu ferito a morte durante uno scontro a fuoco. Larocca fu portata al comando della Gestapo di via Bolognese dove venne lungamente torturata e, dopo alcuni giorni, internata al campo di concentramento di Fossoli. Da Fossoli venne destinata alla deportazione in Germania, ma non vi giunse mai perché riuscì a fuggire mentre si trovava a Verona in attesa del trasferimento. Dopo alcune peripezie trovò rifugio presso alcuni parenti a Milano e, grazie ad Orsola Biasutti – fuggita insieme a lei a Verona – riallacciò i contatti con il Partito d’azione. Da Milano venne inviata a Bologna, dove, insieme a Biasutti, lavorò per il Pd’a fino alla Liberazione. Al termine della guerra, rientrata a Firenze, venne assunta prima dal «Nuovo Corriere» poi da «La Nazione» in qualità di trascrittrice. Benché quasi cieca a causa delle sevizie subite a Villa Triste, negli anni ’80 pubblica il volume La Radio Cora di Piazza d’Azeglio e le altre due stazioni radio, preziosa testimonianza sull’antifascismo e la Resistenza a Firenze. Larocca pubblicò il volume con l’intento di tramandare alle generazioni future il ricordo dei tragici eventi che segnarono la sua generazione, e, sempre animata da questo spirito, raccontò personalmente nelle scuole la sua esperienza. Gilda Larocca morì a Firenze il 9 luglio 1992.

note:
Alcune notizie biografiche aggiuntive si trovano in “Cenni biografici su Gilda Larocca”, AISRT PD’A 138bis.5

Complessi archivistici:

Bibliografia:
  • Gilda Larocca, La Radio Cora di Piazza d’Azeglio e le altre due stazioni radio, 2ª ed., Firenze: Giuntina, 2004, passim.
  • Mirco Bianchi, Quello straordinario 1944, «Quaderni del circolo Rosselli», XXXIV, 2004, 4, p. 54 n.

Redazione e revisione:
Mascagni Francesco, 2020/10/06, compilazione